BIANCANEVE BELLA SVEGLIA E PRINCIPI DI TUTTI I COLORI

di Emanuela Nava

È una bella giornata di sole. I ciliegi sono in fiore e la Bambina gioca davanti a casa. Saltella, corre, balla. La strada che da casa conduce al bosco è molto breve. Così la Bambina lancia un sasso, fa una piroetta, salta su un piede solo. Si avvicina al sentiero che scivola tra i noci e i castagni. Com'è incantato il bosco, pensa guardando davanti a sé. Segreto, misterioso, zeppo di meraviglie. Cammina cammina, trova una scorciatoia e finisce dove le piante sono più fitte e spinose.
All'improvviso si ode un fruscio.
-Aiuto!- grida la Bambina, rintanandosi dietro un cespuglio di rosa canina. -Il lupo!
Ma lungo il sentiero che si arrampica tra le robinie e i noccioli compare un bellissimo Principe tutto azzurro: abito, mantello, cappello piumato, persino il volto celeste.
-Chi sei?- chiede la Bambina, uscendo dal nascondiglio.
-Il Principe Azzurro di Biancaneve, gentile signorina.- risponde lui con una riverenza. -Sto andando a baciare la mia amata. La bambina diventa pallida.
-Come!- esclama. -Biancaneve abita qui?
-Sì.- mormora il Principe con un altro inchino. -Nella casa dietro il terzo agrifoglio. E mentre s'inchina lascia nell'aria una polvere turchina.
La Bambina lo fissa, abbassa gli occhi, lo fissa di nuovo.
-E vero che i principi azzurri perdono il colore e quando fanno il bagno diventano bianchi come fantasmi?- domanda.
-È vero, ma non dirlo a nessuno.- risponde il Principe con gentilezza.
-Io da grande sposerò un principe nero.- ride la Bambina.
-Credi che ci sia?
-Penso di sì, ma se non lo trovo, lo coloro ogni giorno con il cioccolato.
-Che buona idea!- esclama il Principe Azzurro. -Così poi te lo mangi di baci.

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